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Un universo piccolo piccolo
Vania Partilora | 13 settembre 2018 - Arte & Cultura
Non è assolutamente piccolo l’universo di Alessandro Lo Presti perché le sue poesie riflettono la socialità e l’attenzione di un uomo verso il mondo che lo circonda. E in effetti l’attività sociale e politica di Lo Presti permeata dal sentimento dell’appartenenza ai buddisti della Soka Gakkai rivela un uomo pur sempre fanciullo intriso di poesia. Non stupiamoci dunque, leggendo quel volumetto, quelle poesie, quei sentimenti di una vita perché Ale è sempre stato un poeta, il poeta che ha filtrato attraverso la filosofia l’universo che lo circonda. Lo spirito religioso che traspare da alcune poesie di Lo Presti, è lo spirito che vola alto e che emerge libero da ogni religione precisa.
Non sono certamente le parole del poeta ma sono le note che riecheggiano nella poesia “Le mani di Evans”, note che “Sono vento / foglie / marea tra le alghe…”, sono la nostalgia di una gioia perduta, della pioggia che batte sui vetri, ma anche il volo libero di un gabbiano nel cielo. |
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Registrazione del Tribunale di Firenze n° 3994 del 7.9.1990
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